"Un numero rilevante di giovani donne si sono prostituite con Silvio Berlusconi presso le sue residenze dietro pagamento di corrispettivo in denaro da parte di quest'ultimo". In questo passaggio della domanda di autorizzazione a perquisire l'ufficio di Giuseppe Spinelli sono sintetizzate nero su bianco le indiscrezioni trapelate in questi giorni sui festini a villa San Martino, residenza del presidente del Consiglio. La domanda di autorizzazione a perquisire lo studio del tesoriere nell'ombra di Arcore, è stata presentata alla Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera che ora dovrà decidere. Nel documento, da cui emerge che "alcune delle giovani donne che partecipano ai suddetti eventi ricevono in corrispettivo da Silvio Berlusconi la disponibilità di appartamenti a Milano 2", i pm milanesi contestano al presidente del Consiglio il reato di prostituzione minorile previsto dal secondo comma dell'articolo 600 bis del codice penale ai danni della marocchina Karima El Mahroug, nota come Ruby. E il reato di di concussione regolamentato dall'articolo 317 del codice penale, in seguito alla ormai nota telefonata del premier in Questura a Milano nella notte tra il 27 e 28 maggio 2010 per ottenere l'affidamento di Ruby alla consigliera regionale Nicole Minetti.
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