Islamabad, 15 gen. - (Adnkronos/Aki) - Nuovo caso di intolleranza religiosa in Pakistan, dove due donne cristiane sono stati picchiate e umiliate in pubblico da una folla inferocita che le accusava di aver commesso atti blasfemi. Secondo quanto riportano i media pakistani, le due donne sono ora nascoste con la loro famiglia per timore di ritorsioni. ''Hanno paura della rabbia degli estremisti, in particolare dopo l'uccisione di Salmaan Taseer'', il governatore del Punjab assasinato perche' contrario all'attuale legge sulla blasfemia che in Pakistan prevede la pena di morte, come spiega un uomo della famiglia da un luogo sconosciuto. La famiglia e una organizzazione non governativa sta aiutando le donne, nascondendole per evitare che possano correre altri pericoli.
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» Pakistan: accuse di blasfemia, due donne cristiane picchiate e umiliate